5 cose che devi sapere sulle pavimentazioni continue in resina

 1) Cosa si intende per pavimentazione continua? 

Un pavimento continuo è un pavimento privo di fughe, tagli o separazioni di altro tipo (per esempio le mattonelle NON sono un pavimento continuo). I pavimenti continui vengono spesso associati alla categoria delle resine ad uso industriale. Sono presenti sul mercato prodotti destinati anche all'uso nelle abitazioni, cementoresine o calceresine, prodotti naturali con un ridotto contenuto in resina.

 2) Su quali superfici posso applicare le pavimentazioni in resina?

 I pavimenti in resina possono essere applicati su superfici orizzontali e verticali (in tal caso funzionano da rivestimento). Alcuni di essi possono essere applicati anche nei bagni, nelle docce (box e piatto doccia), in cucina come piano cottura, in esterno o addirittura in saune e piscine. In ogni caso è necessario saper valutare bene lo stato dei fondi sui quali si vanno ad applicare le resine, e le condizioni di cantiere durante l'applicazione.

 

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    3) Come posso valutare lo stato dei fondi?

     Per valutare lo stato dei fondi ci sono molte variabili da tenere in considerazione, che dipendono anche da quale prodotto vogliamo applicare. In generale, si può dire che i pavimenti continui hanno bisogno di fondi piani, ben coesi (integri), resistenti a trazione, privi di sali solubili e di risalite di umidità. Queste valutazioni di natura tecnica sono a volte complesse e vanno quindi svolte dalla stessa azienda che vi fornisce i materiali o la squadra di posa attraverso un sopralluogo preventivo. Consigliamo di fare molta attenzione alle aziende a cui decidete di rivolgervi e sopratutto a chi promette risultati eccellenti senza una valutazione preventiva.

     

    4) Quali sono i vantaggi di un pavimento in resina?

    • Le più recenti tecnologie nel settore permettono di avere pavimenti molto resistenti agli urti, all'usura, al graffio e agli attacchi chimici.
    • I pavimenti in resina hanno uno spessore minimo che non supera solitamente i 4/5 mm e possono sovrapporsi a molte pavimentazioni preesistenti. Si può quindi cambiare pavimento senza grossi interventi di demolizione, e spesso si possono addirittura lasciare i telai delle porte inalterati.
    • Avere una pavimento continuo valorizza gli spazi e gli arredi; gli ambienti diventano così veri e propri spazi di design.
    • Le possibilità di personalizzazione dei colori e degli effetti, unita alla componente artigianale dell'applicazione dei prodotti permette di ottenere una soluzione veramente unica.
    • Superfici diverse possono essere rivestite con colori diversi stimolando la progettazione degli ambienti e permettendo soluzioni diverse.
    • L'assenza di fughe rende le superfici facilmente lavabili e igieniche, ed elimina gli accumuli di sporcizia e batteri.
    • La resina non è un buon conduttore del calore. I pavimenti continui vengono quindi percepiti caldi.

      

    5) Quali sono invece i punti di debolezza di un pavimento in resina?

     Non ci sono particolari punti di debolezza in un pavimento in resina. Occorre però ricordare che al fine di non avere sgradevoli inconvenienti (ingiallimento della superficie, sgretolamento, resistenze non soddisfacenti, formazione di bolle, difetti di applicazione) è necessario rivolgersi a una struttura professionale, capace di fornire materiali di prima scelta e di offrire un servizio di posa in opera seria, competente e con la giusta dimestichezza con questi materiali.

     

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